LIONS CLUB
Passaggio delle consegne nel Club Lions 'Fasano Host'
Il presidente uscente Giampiero Lozupone ha passato il testimone a Stefano L’Abbate

Fasano - Ieri sera (29 giugno) presso il Ristorante “Il Fagiano” si è svolto l'annuale passaggio delle consegna nel club Lions “Fasano Host”. Il nuovo presidente è Stefano L'Abbate, che prende il posto del presidente uscente Giampiero Lozupone.
Questa la squadra che affiancherà Stefano L'Abbate: Past Presidente: Giampiero Lozupone; 1° Vice Presidente Donato Celeste; Vice Presidente Florindo Pagliara; Segretario Rosalba Maggi; Tesoriere Domenico Martellotta; Cerimoniere Alfonso Belfiore; Censore: Sante Guarinl; Consigliere Lucia Sibilio; Presidente Comitato Soci Ilio Palmariggi; Comitato soci: Fulvio De Mattia e Lucrezia Bini; Comitato Marketinq e Comunicazione Lucrezia Bini affiancata da Ottavio Narracci e Francesca Mandolla; Addetto informatico Marco Cedro; Leo Advisor Dina Crovace; Revisori dei conti: Giuseppe Colucci, Gianluca Sardella e Paolo Pace; Comitato Service di Club Dino Arnese e Leonardo Potenza, Coordinatore LCIF: Giannicola D'Amico.
«È giunto il momento tanto atteso ... dagli altri» ha esordito il neo presidente nel suo discorso di insediamento. «Come primo atto rivolgo il mio personale ringraziamento e quello di tutto il club che, da questo momento mi onoro di rappresentare – ha affermato il neo presidente –, a Giampiero Lozupone per l'impegno e la passione profusa durante il suo mandato. È stato il suo un brillante percorso tra escursioni fotografiche, tentando improbabili raccolte di funghi, dibattiti su tematiche di estremo interesse, festa di carnevale ospiti dei gentilissimi e sempre disponibili Franca e Bebè, oltre ad indagini su di un delitto mentre si sta a cena, da fare invidia ai più celebri autori del settore ... ed altro ancora». «Non ho fatto la gavetta Leo – ha proseguito L'Abbate – in quanto sono entrato nel sodalizio Lions a "lavori in corso", affiancando amici che mi hanno letteralmente "spinto" in questo mondo fatto di solidarietà e condivisione. Non ci sono ricette particolari per cercare di fare bene, certo però che un ingrediente indispensabile è il sostegno della famiglia Lions oltre quello della mia famiglia, in particolare di mia moglie Antonella di mia figlia Mariagrazia, e mio figlio Dionigi Matteo. Credo, quindi, nel gioco di squadra, per questo, non a caso, il mio motto sarà "Tutti per uno, uno per tutti per servire", con l'obbiettivo di creare una atmosfera ed un calore da vera famiglia. Il Club Fasano Host si accinge ad affrontare un Anno sociale proiettato verso il quarantesimo anniversario dalla sua fondazione, per cui sarà una occasione di riflessione sul passato, per accogliere, con impareggiabile esperienza, tutto quello che gli eventi futuri sapranno inevitabilmente riservarci».
Il presidente ha poi parlato di come intende muoversi in questo suo anno di presidenza: «Come cita la scrittrice -giornalista Gail Sheehy in un suo scritto "Se non cambiamo non cresciamo, se non cresciamo non viviamo davvero". Le mie idee, il mio tempo li dedicherò a coinvolgere nei miei progetti la mia famiglia Lions per intero, affinché si realizzi una sinergia perfetta, da confondersi nelle sfumature delle azioni, per cui sarà impossibile individuare i veri attori, perché saremo tutti protagonisti del nostro tempo e delle nostre stesse iniziative. Andremo alla scoperta di tematiche volte ad assicurare una migliore qualità della vita per chi è sofferente, a valorizzare l'ambiente in cui viviamo per apprezzarlo meglio sotto l'aspetto culturale, paesaggistico, a scoprire realtà culturali e religiose a noi vicine, ma ai più sconosciute. Cercherò di proporre ai soci del mio club degli appuntamenti che dovranno provocare il piacere di "ritrovarsi" per cementare ancora di più il rapporto di amicizia e collaborazione. Mi impegnerò con forza e vigore per valorizzare il nostro territorio attraverso il quale si affermano le nostre identità di uomini e di comunità su palcoscenici più vasti; in questo sarà strategicamente importante agire in perfetta armonia e sincronia con gli altri club di zona, fornendo un nuovo e più moderno stile Lions, capace di adattarsi ai continui cambiamenti operativi».
Non è mancato un messaggio per i giovani Lions: «Cercherò di riservare uno spazio sempre più importante ed attivo ai giovani Leo che sono il nostro futuro, il nostro volano, la nostra futura classe LIONS per sviluppare iniziative che possano interagire e completarsi a vicenda».
Infine un saluto particolare: «In ultimo, ma non certo in ordine di importanza, al contrario, voglio salutare con affetto e stima il mio caro gradito ospite e grande amico Vito Giordano Cardone accompagnato dalla gentile consorte Maria, in quanto mi ha voluto sempre al suo fianco in occasione delle sue infaticabili iniziative di promozione del territorio, che oggi lo vede protagonista nel presiedere la sua creazione più prestigiosa ovvero la Fondazione NIKOLAUS che, leggo sul suo sito, "La Fondazione NIKOLAUS si pone come un ponte culturale tra la citta di Bari, e l'intera regione Puglia, ed il panorama Internazionale, dal punto di vista istituzionale, ma anche culturale ed artistico".
di Redazione
29/06/2018 alle 20:06:58
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